Studenti plusdotati: approvato in Senato il DDL per il riconoscimento degli studenti ad elevato potenziale cognitivo
Approvato in prima lettura al Senato il Disegno di Legge per l'inclusione scolastica degli alunni con plusdotazione cognitiva.
Lo scorso 7 ottobre 2025 il Senato ha approvato in prima lettura il Disegno di Legge sulle “Disposizioni in favore degli alunni e degli studenti ad alto potenziale cognitivo e delega al Governo per il riconoscimento dei medesimi”.
Il Disegno di Legge crea una cornice normativa per il riconoscimento e l'inclusione scolastica dei bambini plusdotati, in un'ottica della personalizzazione della didattica.
Con questo testo, l'Italia punta ad allinearsi alla Raccomandazione del Consiglio d'Europa del 1994 sull'educazione dei bambini ad alto potenziale.
In base al DDL, gli alunni plusdotati devono essere inclusi tra gli alunni BES (cioè con Bisogni Educativi Speciali). Il DDL offre al Governo la delega ad adottare i decreti legislativi che consentiranno l'effetivo riconoscimento e la reale inclusione degli allievi con plusdotazione. Nel quadro degli interventi, è prevista la predisposizione di un Piano Triennale Sperimentale che coinvolga le scuole e formi i docenti in modo adeguato.
I principi guida su cui si basa il Disegno di Legge, oltre al recepimento della Raccomandazione del Consiglio d'Europa del '94, sono:
- la creazione di una procedura per l'individuazione e una diagnosi precoce della plusdotazione;
- l'investimento sulle potenzialità dei singoli individui in base alle loro abilità e inclinazioni
- l'impegno a garantire il concreto diritto allo studio
- il supporto alle famiglie e la formazione su questa tematica
- la garanzia che gli studenti plusdotati usufruiscano di un PDP (Piano Didattico Personalizzato) a scuola.
Il disegno ora è in studio alla Camera dei Deputati per ulteriori modifiche e per l'approvazione definitiva.
Perché è importante il DDL sulla plusdotazione
Il DDL sulla plusdotazione è importante perché riconosce l'esistenza degli studenti ad alto potenziale cognitivo e punta a garantire il loro diritto allo studio.
Ci si potrebbe chiedere a questo punto per quale motivo vi sia bisogno di garantire il diritto allo studio a bambini e ragazzi con un cognitivo al di sopra della media. Il senso comune suggerirebbe che questi studenti non possano in alcun modo avere difficoltà, ma debbano anzi "brillare", eppure la realtà è diversa: la plusdotazione può inficiare il rendimento scolastico, ostacolare le relazioni sociali tra pari, provocare fenomeni di dispersione scolastica, bocciature e problematiche relazionali.
Non è detto, infatti, che lo studente plusdotato riesca a "piegare" le proprie capacità intellettive ad un percorso didattico che non sia stato pensato per lui. Spesso gli allievi con cognitivo molto alto sono brillanti in alcuni ambiti o specifiche materie, ma non riescono a studiare con efficacia in altre. In alcuni casi subentra un dislivello tra il cognitivo elevato e una maturità emotiva non altrettanto sviluppata. Altre volte la demotivazione è provocata dalla noia che lo studente plusdotato può provare in classe a causa di un percorso didattico che non si adatta alla perfezione alle sue esigenze. Infine, in molti casi ci si trova davanti a ragazzi o bambini con doppia eccezionalità, ovvero studenti che presentano una plusdotazione cognitiva insieme a un disturbo del neurosviluppo (coma l'ADHD o l'autismo) oppure di un disturbo dell'apprendimento (un DSA). Anche in questo caso, considerare lo studente sia per il suo disturbo/DSA che per la plusdotazione significa avere un quadro d'insieme più completo, e quindi poter costruire per lui una didattica che possa sostenerlo laddove occorre, ma anche permettergli di esprimere e dispiegare tutto il suo potenziale cognitivo.
Con la possibilità di predisporre dei percorsi scolastici pensati per gli alunni plusdotati nell'ottica della didattica inclusiva, anche i bambini e ragazzi "gifted" vengono finalmente riconosciuti dalle istituzioni scolastiche e possono ambire a un'esperienza scolastica soddisfacente, di quaità e che metta a frutto tutto il potenziale che essi - come ogni altro bambino - sono in grado di esprimere.
Per maggiori informazioni sui nostri percorsi di orientamento, diagnosi, supporto e tutoring per bambini e ragazzi con plusdotazione, compila il form in basso.
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