Alunni plusdotati come riconoscerli
Le percentuali sulla popolazione di bambini/ragazzi plusdotati oscillano tra il 2% e 6%.
Avete mai sentito parlare di "bambini gifted"?
Con questo termine si indicano i bambini con una plusdotazione cognitiva, bambini che spesso si fanno notare per le loro capacità logiche, di ragionamento o di altro tipo, ma che contro ogni aspettativa possono anche avere profonde difficoltà se inseriti in contesti che non siano in grado di accogliere la loro unicità.
Soprattutto all'interno dell'ambiente scolastico, e in particolare se la plusdotazione a scuola non viene riconosciuta e correttamente valorizzata dagli adulti di riferimento, il bambino rischia di non riuscire a esprimere in maniera compiuta il suo potenziale. Quello che dovrebbe essere un punto di forza può dunque trasformarsi in uno svantaggio, innescando stati di frustrazione emotiva, bassa autostima e difficoltà di tipo sociale e comportamentale. É quindi fondamentale che un'equipe di professionisti effettui la valutazione della plusdotazione e indirizzi la famiglia e la scuola verso un percorso di comprensione e valorizzazione di questo "dono".
Bambini plusdotati cosa fare: la valutazione è il primo step
La valutazione di plusdotazione riveste un ruolo essenziale per un intervento efficace che possa offrire le migliori opportunità di crescita e sviluppo delle capacità individuali.
Per poter riconoscere un bambino o ragazzo plusdotato bisogna prestare attenzione a differenti segnali dal punto di vista non solo scolastico, ma anche emotivo e comportamentale.
Ma chi sono i bambini gifted, che necessità hanno, quali sono le sfide da affrontare dinanzi alla plusodotazione e come può la scuola prendersene cura?
Bambini gifted come riconoscerli: caratteristiche e tratti distintivi
Come riconoscere quindi i bambini plusdotati? Nell’immaginario collettivo, un bambino plusdotato può sembrare un piccolo genio in possesso di capacità superiori rispetto ai suoi coetanei e senza difficoltà.
Il potenziale, tuttavia, da solo non è sufficiente a fare emergere le risorse e le capacità del bambino plusdotato. È fondamentale fornirgli un supporto adeguato che gli garantisca le giuste opportunità.
Spesso i bambini plusdotati si distinguono dai loro pari per un potenziale maggiore che viene espresso in determinati momenti, di solito anticipatamente rispetto agli obiettivi di sviluppo. Un esempio può essere la capacità del bambino gifted di leggere o di eseguire dei calcoli matematici complessi per la sua età senza che nessuno glielo abbia insegnato. I bambini plusdotati mostrano quindi un precoce sviluppo delle capacità cognitive ed emotive che possono portarli a prediligere, per esempio, la compagnia di bambini più grandi o degli adulti invece di quella dei loro pari.
Per quanto riguarda la sfera emotiva, il bambino gifted può vivere le emozioni in modo molto intenso ed essere caratterizzato quindi da un’ipersensibilità che può creare delle difficoltà nei legami relazionali. Inoltre, il bambino plusdotato può incontrare delle difficoltà a integrarsi con i compagni a scuola, può avere una bassa autostima o difficoltà con i propri stati emotivi.
I bambini plusdotati possono anche avere un disturbo in altre aree (ad esempio DSA o ADHD). In questo caso si parla di doppia eccezionalità. Il bambino doppiamente eccezionale può quindi incontrare delle difficoltà nelle attività di lettura, scrittura e/o calcolo e sentirsi di conseguenza scoraggiato dalle inadeguate performance scolastiche.
Ogni bambino gifted esprime la propria dotazione attraverso un’ampia varietà di segnali. Alcuni indicatori in età prescolare sono:
- il bambino è molto curioso e loquace
- il bambino mostra interesse per i libri e la lettura (inizia a leggere libri semplici spontaneamente prima dei cinque anni)
- il bambino fa molte domande, ama discutere, ragionare, argomentare
- il bambino tende a pensare al futuro e a preoccuparsi
- il bambino è un perfezionista
- il bambino mostra una comprensione intuitiva dei concetti numerici e del ragionamento matematico
- il bambino potrebbe competere efficacemente con i bambini più grandi e gli adulti nei giochi da tavolo e di carte
- il bambino ha un vocabolario vastissimo, ottima memoria per fatti, eventi e informazioni
Per consentire ai bambini la giusta integrazione sociale è necessario individuare la plusdotazione e intervenire con una didattica inclusiva, ossia mediante dei percorsi di apprendimento personalizzati che tengano conto dei loro bisogni educativi e ne assecondino le peculiarità.
Inoltre, attraverso l’individuazione delle caratteristiche uniche di un bambino gifted, gli psicologi forniscono supporto anche a genitori e insegnanti, affinché possano aiutare il bambino a esprimere pienamente le sue capacità e risorse. In caso di sospetta plusdotazione, i test di intelligenza, somministrati da psicologi qualificati, rappresentano uno strumento fondamentale per esaminare e valutare le capacità intellettive dei bambini.
Bambini plusdotati come aiutarli: il test per la plusdotazione
Le linee guida del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (2018) indicano come elemento necessario, ma non sufficiente, una prestazione elevata ai test d’intelligenza, in cui risulti un quoziente intellettivo (QI) uguale o superiore a 130. Anche se questo criterio non può essere utilizzato come elemento univoco e fondante, definisce però in maniera importante la “probabilità” che ci troviamo di fronte a uno studente plusdotato.
L’obiettivo delle linee guida è fornire un’indicazione agli psicologi sui punti da indagare per poter procedere con una valutazione approfondita del profilo cognitivo e individuare la presenza o meno della plusdotazione.
I fattori centrali per la valutazione della plusdotazione in età evolutiva sono:
- Osservazione;
- Colloquio con il paziente;
- Colloquio con i genitori;
- Test intellettivo;
- Valutazione di tutti i test effettuati;
- Approfondimenti testistici.
Fonte: Linee Guida per la Valutazione della Plusdotazione in Età Evolutiva (CNOP)
Bambini plusdotati a chi rivolgersi: l’Associazione Percorsi Evolutivi svolge la valutazione della Plusdotazione in Età Evolutiva
La plusdotazione - o giftedness - non ha caratteristiche uniformi e può manifestarsi in una varietà di modi differenti. È improprio parlare di terapia per la plusdotazione, poiché, attraverso la valutazione, se necessario, sarà l'equipe di specialisti a consigliare i genitori del bambino sull'eventuale percorso terapeutico da intraprendere per valorizzare i suoi punti di forza.
Per richiedere informazioni sulle modalità di accesso ai servizi offerti da Percorsi Evolutivi o per chiarimenti sulle finalità dei test di valutazione per plusdotazione cognitiva, è possibile contattarci attraverso il modulo in basso oppure visitando la sezione Contatti.
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