I DSA non vanno in vacanza. L'importanza dello studio estivo per rafforzare le competenze di bambini e ragazzi con dislessia
La dislessia è un disturbo specifico dell'apprendimento che compromette la capacità di leggere, scrivere e comprendere il testo. Gli individui con dislessia possono affrontare sfide significative nel percorso scolastico, ma con il giusto supporto e le opportunità di apprendimento supplementari possono superare queste difficoltà. Una preziosa opportunità per rafforzare le competenze dei dislessici è lo studio estivo.
Questo articolo esplorerà l'importanza dello studio estivo nel potenziamento delle abilità dei bambini e ragazzi con dislessia e fornirà suggerimenti pratici per un efficace programma di studio estivo.
3...2...1... Fine della scuola! E adesso che si fa?

Quello che vedete è il trend degli ultimi 5 anni delle ricerche su Google per il termine "DSA". I picchi verso il basso corrispondono, nella quasi totalità dei casi, al periodo estivo. Con la pausa delle vacanze la ricerca di informazioni sui disturbi specifici dell'apprendimento si fa meno intensa, forse perché c'è meno "urgenza" o forse perché, con le scuole chiuse, l'interesse verso il tema acquisisce un carattere di minore importanza.
Ma la verità è che i DSA non vanno in vacanza e proprio la pausa estiva può rappresentare una grande opportunità per affinare l'utilizzo degli strumenti a disposizione di bambini e ragazzi con dislessia, Questo perché gli studenti sono sottoposti a meno pressioni e richieste, per cui - in assenza di compiti, verifiche e tempi cadenzati - viene a crearsi lo spazio organizzativo e "mentale" per lavorare sulle aree da potenziare. Senza fretta, senza urgenza, in maniera più rilassata, certo, ma senza perdere di vista l'obiettivo, che è quello di superare la propria difficoltà attraverso un approccio allo studio funzionale.
Riposo assoluto o lavoro senza interruzione? La risposta è la via di mezzo
Tre mesi di risposo assoluto sono molti, forse anche troppi, e questo vale per qualsiasi studente, non solo per gli studenti con DSA. Un'estate senza alcun impegno scolastico o di apprendimento rischia di rendere più difficoltoso il rientro nella routine, senza considerare che l'assenza stessa di una routine strutturata può rappresentare un elemento destabilizzante per i bambini.
Ma la posizione contraria, ovvero quella che vorrebbe vedere impegnati i giovani allievi in attività scolastiche senza soluzione di continuità, si rivela altrettanto controproducente perché impedisce la fruizione di momenti di riposo e svago, altrettanto importanti in un percorso di crescita equilibrato e sano.
La risposta è dunque nel mezzo: concedere il relax e i momenti di "vuoto" (che sono anche un'opportunità per imparare a gestire la noia, sentimento spesso sottovalutato) ma cogliendo l'occasione del maggior tempo a disposizione per approfondire aspetti del metodo di studio che durante l'anno vengono messi da parte per stare dietro al calendario del programma, dei compiti e delle interrogazioni.
Per un bambino con dislessia, l'estate è il momento giusto per:
- consolidare le competenze acquisite
- esplorare nuove strategie e strumenti compensativi e avvicinarsi in modi nuovi alla lettura
- rafforzare la propria autonomia
- rinsaldare l'alleanza terapeutica che coinvolge studente, famiglia ed educatore
Ed è per questo motivo che l'Associazione Percorsi Evolutivi promuove anche in estate dei percorsi personalizzati per studenti con difficoltà d'apprendimento per lavorare su strategie e metodo di studio o aiutare nel recupero dei debiti scolastici.
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Mantenere e consolidare le competenze acquisite
Come ripetiamo tutto l'anno ai nostri ragazzi con DSA, la pratica costante è fondamentale per migliorare le abilità di lettura, scrittura e comprensione del testo. Per questo, lo studio estivo va sfruttato per mantenere le competenze acquisite e anche per consolidarle. Così facendo, non solo si andrà a valorizzare tutto il lavoro fatto durante l'anno, ma si darà agli alunni anche la possibilità di ricominciare a settembre con maggior sicurezza e prontezza.
Approfondire le strategie e gli strumenti compensativi
Gli studenti con dislessia spesso sviluppano strategie compensative per affrontare le difficoltà di lettura e scrittura. Lo studio estivo può offrire loro l'opportunità di approfondire e affinare queste strategie.
Questo può avvenire esponendo gli alunni a materiali di lettura diversi da quelli previsti dal programma scolastico, assecondando ad esempio interessi e curiosità personali.
Inoltre il maggior tempo a disposizione può dare modo di usare nuovi strumenti di supporto come software di lettura testuale o dispositivi di sintesi vocale, tramite i quali potersi cimentare con nuove tecniche individuando quelle che funzionano meglio per gli alunni.
Esplorare diversi formati di testo
Audiolibri, e-book o podcast: formati alternativi di testo che vengono messi da parte a vantaggio dei libri classici durante l'anno scolastico. Eppure, per gli alunni con dislessia, l'utilizzo di strumenti tecnologici può aiutare a superare le barriere associate alla decodifica delle parole e consentire una maggiore comprensione del testo. E allora perché non sfruttare proprio l'estate per offrire queste nuove modalità di accesso alle informazioni e stimolare il loro interesse per la lettura?
Promuovere l'autonomia
In assenza di stress, si può puntare a valorizzare e incoraggiare l'autonomia: in fondo, nessuno si risentirà se all'inizio qualcosa non verrà fatto in maniera impeccabile! Possiamo sfruttare il minore controllo sui bambini per supportare e incentivare la pianificazione delle attività di studio, l'organizzazione dei materiali e la gestione del tempo, ricordando anche che l'incoraggiamento nel prendere iniziative è una grande fonte di autostima e un'importante leva che agisce sulla motivazione.
Coinvolgere la famiglia e gli educatori
Non lasciamo che la fine della scuola si traduca in un minore coinvolgimento delle figure che supportano il bambino nel suo percorso scolastico. Anche nel periodo dello studio estivo devono essere presenti aiuti e forme di incoraggiamento costanti.
Il dialogo e la collaborazione tra la scuola, la famiglia, i tutor DSA e gli altri professionisti che ruotano attorno all'allievo non vanno in vacanza, poiché solo con il coinvolgimento di tutte le figure interessate è possibile tenere in piedi un ambiente di apprendimento positivo e stimolante, funzionale per gli alunni con DSA, e questo vale per 365 giorni l'anno, non solo in estate.
Se volete saperne di più sui nostri percorsi di studio specifici per l'estate, contattateci ai nostri recapiti!