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Outdoor education… Un isola per ripartire

Grazie al contributo della Regione Lazio il nostro progetto di outdoor education “Un isola per ripartire”  inizierà il 24 agosto 2020

Il progetto rivolto a studenti dai 12 ai 19 anni (compresi DSA e BES) ha lo scopo di creare uno spazio dove l’aspetto educativo, della socialità e della didattica possano incontrarsi tramite la ripresa di percorsi di apprendimento finalizzati al raggiungimento dell’autonomia nello studio

Il progetto conta dunque di avere un positivo impatto sull’inclusione sociale e nella lotta al disagio nonché di garantire un’adeguata preparazione alla riapertura delle scuole POST COVID oltre al consolidamento dell’approccio e fruizione della didattica on line.

 

 

 

 

Il progetto prevede la valorizzazione delle “buone prassi territoriali “tradizionali, di collaborazione con le scuole del territorio, e con le famiglie in un’ottica di rafforzamento del concetto di rete a sostegno dei ragazzi  per uno sviluppo armonico delle loro potenzialità che il periodo di lockdown ha minato.

L’aspetto vincente che emerge dalla realizzazione del progetto sta proprio nell’approccio assolutamente in linea e rispondente alle esigenze sociali attuali (scolastiche, personali e familiari).

Quello che abbiamo previsto è di creare uno spazio educativo all’aperto dove, nel massimo rispetto della tutela della salute e della sicurezza dei/delle ragazzi/e, delle famiglie e degli operatori, garantire un’attività che sia propedeutica alla ripresa della vita sociale/scolastica e culturale con al centro il nostro obiettivo principale: l’inclusione

Per la nostra idea di Outdoor Education creeremo 4 isole (gazebo) con postazioni di PC portatili dotati di software Anastasis che aiutano sia nell’organizzazione, sia nel potenziamento della didattica, per accogliere gruppi di ragazzi. UTILIZZEREMO le nostre risorse per quanto possibile (Stampanti, Scanner mouse, connessione e tavoli e sedie) che saranno implementate in modo significativo e determinate per la realizzazione del progetto, dalle risorse che il presente Bando potrà fornirci.

Abbiamo riprogettato lo spazio esterno della nostra sede, uno splendido giardino terrazzo di 80 MQ, come spazio di possibile prossimità per la creazione di spazi dove indoor e outdoor possono essere perfettamente intercambiabili per consentire

Il “distanziamento fisico” e contemporaneamente il “riavvicinamento sociale”
La ripresa dei processi di apprendimento collettivo;
la valorizzazione dei nostri spazi esterni che attrezzeremo con Gazebo, Tavoli sedie, PC, stampante, scanner mouse e materiali di sicurezza, garantendo comunque spazi attrezzati al coperto di capienza sufficiente da utilizzare in caso di cattive condizioni
Le attività educative e ricreative sono pensate adattando metodologie e format tradizionali con proposte creative ed innovative in particolare nella direzione dell’Outdoor Education e dell’educazione diffusa;
nei progetti educativi sono inoltre previsti momenti di formazione relativi ai comportamenti da adottare (con strumenti e obiettivi correlati all’età dei ragazzi) per la prevenzione del contagio da COVID-19 e di rilevazione e accoglimento del disagio emotivo dei ragazzi durante periodo di lockdown forzato

L’obiettivo del laboratorio specialistico è quello di strutturare “insieme” ad ogni alunno il “proprio percorso” verso l’autonomia nello studio e l’acquisizione delle varie competenze, interiorizzando un’esperienza di studio positiva, basata su una didattica metacognitiva, attraverso un confronto non giudicante e in un ambiente motivante.

Utilizzando la formula del “Laboratori”, si studiano percorsi personalizzati di apprendimento partendo dall’uso guidato dei principali programmi informatici e di supporto, per poi accompagnare l’alunno verso il riconoscimento di quelli che più rispondono alle proprie caratteristiche ed esigenze.

Nei laboratori di apprendimento ogni alunno svolge quindi una parte attiva, e tale aspetto è fondamentale perché rompe il ruolo passivo e frustante che a volte l’alunno è portato ad assumere “Non riesco a fare, l’altro deve fare per me” e rappresenta il primo gradino per accrescere la propria autostima. Molto spesso, infatti, uno dei problemi che intacca l’autostima, è la dipendenza da altri per lo svolgimento dei compiti.

Per uno studente parlare di autonomia significa trovare delle strategie che gli consentano di provvedere ai propri bisogni formativi senza l’intervento di una persona esterna e ciò accresce la stima di sé e il senso di autoefficacia generando un circolo virtuoso che motiva il ragazzo nello studio.